domenica 10 gennaio 2010

Sulle vecchie signore

Veramente non se ne puo' più!


Non si fa in tempo ad aprire un qualsiasi giornale che l' argomento preferito e'


diventato :


" Ohhh! Ma come e' bello avere più di cinquant' anni; ma come siamo privilegiati noi


ultracinquantenni; ma come siamo fortunati poi se di anni ne abbiamo sessanta, settanta...


"e, via andare!!!


Per non parlare della dolcezza, della serenità raggiunte e (...sentire, sentire ...prego)


come si


possono gustare finalmente le semplici cose della vita ora che...


A me sembra tanto la vecchia storia" della volpe e l' uva" che sarebbe come dire


"E' cosi' e, per forza, me la devo far piacere! "


Non ci credo neanche un attimo a tutta questa apoteosi di


felicità , fortuna, crescita spirituale quando in effetti non c'e' e non ci può essere


nessunissima libertà di scelta.


In effetti cosi' e': se ci pare e anche se non ci pare!


Mi mette ansia sentirmi continuamente ripetere che:


la cosa importante non e' l'età anagrafica


perche' ci sono ventenni più vecchie delle nonne e che l' età è una questione più


psicologica che anagrafica.


Ma stiamo scherzando? A chi cerchiamo di darla a bere?


Non certo a noi stesse


perchè, possiamo dirne di cose, ma, nel nostro intimo, sappiamo come butta,


"eccome se lo sappiamo come butta."


Forse stamattina mi sono svegliata un po' cosi' e guardarmi allo specchio non


migliora il mio umore!



Assomiglio più al Fantasma del Louvre depresso,


che si trascina stancamente per casa


che a una leggiadra cinquantenne ancora piena di velleità (?????)


E pensare che quel povero cristo di mio marito mi sveglia ogni mattina portandomi il caffe' a letto!


E ogni mattina sfida il destino, perche' anche lui è uno splendido


cinquantenne(??????????) che può rischiare grosso,


rendendosi improvvisamente conto,


di aver passato una intera notte,


accanto a "Mamma Fester"


della famiglia Addams.














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