mercoledì 27 gennaio 2010

GIORNATA IDEALE



Mi sono svegliata naturalmente, stamattina, senza sveglia e appena


realizzata la cosa mi sono allungata nel letto e poco ci mancava che facessi le fusa.


Questi sono i veri piaceri della vita: improvvisi e tutti da assaporare!


Ieri sera ho avuto una lunga e piacevolissima conversazione telefonica con una mia


collega ed amica:


collega, perchè siamo entrambe insegnanti e amica perchè, come succede rarissime


volte,


abbiamo la stessa visione della vita ( UUUH!!!Che parolone grosse appena sveglia!).


Insomma si parlava di OSSIGENO. Di come il nostro cervello: mio e suo, per


intenderci,


richieda


a intervalli regolari, ma sempre più ravvicinati, di uscire dalla ripetitività quotidiana


per andare incontro al nuovo.


Via dalle solite cose, dai ritmi, dalle costrizioni e ... perchè no, dalle solite


"beghinerie" che lentamente ci avviluppano, come tele di ragno e ci tolgono il


respiro.


Simona, cosi' si chiama,"E' UNA GRANDE", mi parlava dei congressi, a cui partecipa,


con una soddisfazione e una gioia palpabili.


Io assaporavo ,attraverso le sue parole, gli incontri, gli ambienti e le


persone stimolanti...che a volte, EBBENE SI'... fanno la "differenza".


Ricordo di aver provato un' esperienza sconvolgente quando sono andata a vedere


alcune tele del CARAVAGGIO, eccezionalmente esposte a Brera.


Mai avrei immaginato di venire catturata da un dipinto.


Non riuscivo a muovermi!


Non riuscivo a parlare!


Guardavo, completamente rapita , provando un' emozione immensa ma


inesprimibile.



LE GRANDI EMOZIONI NON TROVANO MAI PAROLE


ADEGUATE


E' proprio in situazioni del genere che mi rendo conto, che le cose di cui riempio la


vita, che mi fanno talvolta arrabbiare come una furia, non sono niente,


perchè noi siamo "altro"








domenica 10 gennaio 2010

Sulle vecchie signore

Veramente non se ne puo' più!


Non si fa in tempo ad aprire un qualsiasi giornale che l' argomento preferito e'


diventato :


" Ohhh! Ma come e' bello avere più di cinquant' anni; ma come siamo privilegiati noi


ultracinquantenni; ma come siamo fortunati poi se di anni ne abbiamo sessanta, settanta...


"e, via andare!!!


Per non parlare della dolcezza, della serenità raggiunte e (...sentire, sentire ...prego)


come si


possono gustare finalmente le semplici cose della vita ora che...


A me sembra tanto la vecchia storia" della volpe e l' uva" che sarebbe come dire


"E' cosi' e, per forza, me la devo far piacere! "


Non ci credo neanche un attimo a tutta questa apoteosi di


felicità , fortuna, crescita spirituale quando in effetti non c'e' e non ci può essere


nessunissima libertà di scelta.


In effetti cosi' e': se ci pare e anche se non ci pare!


Mi mette ansia sentirmi continuamente ripetere che:


la cosa importante non e' l'età anagrafica


perche' ci sono ventenni più vecchie delle nonne e che l' età è una questione più


psicologica che anagrafica.


Ma stiamo scherzando? A chi cerchiamo di darla a bere?


Non certo a noi stesse


perchè, possiamo dirne di cose, ma, nel nostro intimo, sappiamo come butta,


"eccome se lo sappiamo come butta."


Forse stamattina mi sono svegliata un po' cosi' e guardarmi allo specchio non


migliora il mio umore!



Assomiglio più al Fantasma del Louvre depresso,


che si trascina stancamente per casa


che a una leggiadra cinquantenne ancora piena di velleità (?????)


E pensare che quel povero cristo di mio marito mi sveglia ogni mattina portandomi il caffe' a letto!


E ogni mattina sfida il destino, perche' anche lui è uno splendido


cinquantenne(??????????) che può rischiare grosso,


rendendosi improvvisamente conto,


di aver passato una intera notte,


accanto a "Mamma Fester"


della famiglia Addams.














lunedì 4 gennaio 2010



Io voglio che Babbo Natale


esista!Forse Babbo Natale è ancora in giro e...faccio in tempo...
































Voglio poter fare "la mia lista"


dei regali che desidero ricevere...sicura di essere esaudita.






  • Un paio di stivali,(che ho già visto in vetrina a Milano)da indossare con il mio vestito nero "chicchissssimo"
  • un corso di yoga
  • un week-end in Engadina, sulla neve,in quel paesaggio di favola
  • un viaggio a Parigi per visitare Montmartre e il Quartiere latino
  • un vassoio con 10 babà al rhum, ben inzuppati (naturalmente in un momento in cui sono da sola in casa)
  • una "ferrari rossa"ma anche nera va bene
  • un " buono","vita natural durante", per la benzina della ferrari
  • un "maggiordomo"il cui unico scopo nella vita sia quello di viziarmi (e...se assomiglia,anche solo vagamente,a Raoul Bova...tanto meglio!)
  • fare quella crociera AL POLO NORD,che dura mesi e che mi intriga da anni.
  • tante piccole botticelle di "chanel n°5"

Adesso non voglio neanche esagerare, perciò mi fermo qui e...

................






















sabato 2 gennaio 2010

Ci siamo: un nuovo anno!

Ci siamo! E' andata!



Tiro un respiro di sollievo, è partito un altro anno. Ormai ci siamo. I riti del passaggio si sono conclusi.



A me le feste di fine anno mettono ...tristezza e non perchè ho la sbornia infelice o perchè gli anni passano.



Da sempre, i giochi, le mangiate: l' imput che mi devo divertire al massimo mi fa sentire una enorme e fastidiosa pressione sul petto.



E' chiaro! Non sono normale.



Più che altro sento il bisogno di leggerezza!



Ho voglia di cose ...leggere: discorsi leggeri, pensieri leggeri, relazioni leggere.



Io, che di mio, sono problematica, ma cosi' problematica che da sola, ad un certo punto , mi do dell' esagerata, rischio di non uscire più dal groviglio dei miei pensieri foschi.



Alcuni giorni fa, ho rivisto il film "Che pasticcio Bridget Jones".

Sono quei film del genere..."mi tiro su di morale perche' c'e' una più sfigata di me!!!



Alla fine ,Bridget dice: "Questa e' la prova che si può essere felici anche se si hanno più di trent' anni, il sederone e le gambe da calciatore!"


Chissà se la cosa funziona adeguandola un pochino...

"Si può essere felici anche se si hanno cinquantacinque anni, il sederone e le gambe da calciatore!"







Il venerdi' pomerigggio, prima di Natale, mio figlio è venuto a prendermi a scuola con la macchina.

E' stato bellissimo perche', mentre camminavamo verso l' auto e' iniziato a nevicare.

Era quasi buio e si intravvedevano questi fiocchi di neve brulicare intorno.
Ho provato una felicità immensa!

"Il mio grande uomo" ha preso da poco la patente.
HA PARCHEGGIATO ed è venuto ad aspettarmi proprio davanti all' uscita della scuola.

Mi sono emozionata quando l' ho visto.

Gli ho chiesto se potevo prenderlo sottobraccio e lui, ridendo,
ha detto che si', lo potevo fare.


Ecco la prova che...si può essere felici anche se si hanno cinquantacinque anni, il sederone e le gambe da calciatore!(Ma chissenefrega!!!!!)



mercoledì 30 dicembre 2009

senza parole


Dopo una giorna di lavoro,IndianaFranca raccoglie le sue cose e corre
a prendere l' autobus.
-Ti è rimasta qualche cellulina grigia?
-Piccole Pesti, non mi avrete!!!

Ed ecco a voi...IndianaFranca!!!