mercoledì 30 dicembre 2009

senza parole


Dopo una giorna di lavoro,IndianaFranca raccoglie le sue cose e corre
a prendere l' autobus.
-Ti è rimasta qualche cellulina grigia?
-Piccole Pesti, non mi avrete!!!

Ed ecco a voi...IndianaFranca!!!

SE NON FUNZIONA ...AGGIUSTALA!



Possiedo ,dentro,
un tronco
a cui ,come edera
mi arrampico.
E quando si rompe qualcosa
devo toccarlo questo mio tronco
cosi' corro a cercarlo.
La mia Roccia, il mio Mentore,
L' Enciclopedia Universale che risponde a tutte le mie domande,
il mio Budda:

MIO PADRE

lunedì 28 dicembre 2009

Guardando intensamente lo stampo del budino...penso!

Il cervello di una maestra è proprio come lo stampo del budino o... lo stampo di una torta (non formalizziamoci troppo):

puoi metterci qualunque impasto o intruglio ,
"sempre quella è la forma che ne esce".

Solo questo può spiegare il perchè di certe mie azioni, come dire... incontrollate.
Il 26 di agosto mi metto al computer per rilassarmi un pò dalla vita" moolto frenetica" che si può avere in un caldo e assolato pomeriggio d' estate e...da cosa mi lascio attrarre?
Nel sito di un' altra maestra (?) trovo e scarico immediatamente: la casetta di Babbo Natale e di sua moglie, le renne, gli orsetti, gli abeti appesantiti dalla neve,palline e stelle di natale che, si insomma, fanno tanto atmosfera.

Il punto è che sono cosi' felice di questa scoperta che passo tutto un pomeriggio di agosto... a stampare, ritagliare, colorare e ad inserire il materiale trovato in buste trasparenti(per non sciuparle ovviamente, visto che ne dovranno passare di giorni prima di venire utilizzate).

Alla sera sono stanca e accaldata ma felicissima pensando alla meraviglia che proveranno i miei " diavoletti "a Natale, quando prepareranno gli addobbi e i lavoretti natalizi a scuola...




Della serie:"Se non è matta non la vogliamo", come gentilmente dice qualcuno di


molto vicino e che mi conosce troppo bene.

E sono fermamente convinta di non essere l' unica nell' universo!

domenica 27 dicembre 2009

IndianaFranca...il ritorno!

E' passato più di un anno da quando ho deciso di iniziare questo blog ...ma per un lunghissimo anno non c' e' stato che silenzio...! Si sa: i tipi avventurosi partono improvvisamente per mete affascinanti e quando tornano, se ritornano, sono pronti per nuove mete.
Ma anche" il ritornare a casa" può avere una sua magia. Ritrovare abitudini, calore e la dolcezza delle piccole cose del nostro mondo, aiuta ad illuminare la vita di tutti i giorni.
E ora...eccomi qui!
Sono una maestra! Nella vita di tutti i giorni io sono una maestra e lo sono da 36 anni. Sembra fin troppo banale questa affermazione mentre, invece, per me... ha il profumo intenso del gelsomino che riesce a inebriare e accompagna il mio andare tra bambini .

Fare la maestra è stata" un' attività di copertura " perchè, in realtà, la mia vita si è svolta in un universo parallelo, un pò misterioso, che nel corso degli anni, ha alimentato notevolmente il bisogno di sentirmi parte del mondo dei bambini .

Fare la maestra, non è un lavoro come un altro!
Devi sentirlo dentro che lo puoi fare, altrimenti...è meglio lasciare perdere e rivolgersi verso altre occupazioni.

Ti penetra nelle ossa, ti può lacerare e ti può rendere indifesa, quasi inerme se nel tempo non elabori le tue personali strategie di difesa. Nonostante questo può essere esaltante!