
Mi sono svegliata naturalmente, stamattina, senza sveglia e appena
realizzata la cosa mi sono allungata nel letto e poco ci mancava che facessi le fusa.
Questi sono i veri piaceri della vita: improvvisi e tutti da assaporare!
Ieri sera ho avuto una lunga e piacevolissima conversazione telefonica con una mia
collega ed amica:
collega, perchè siamo entrambe insegnanti e amica perchè, come succede rarissime
volte,
abbiamo la stessa visione della vita ( UUUH!!!Che parolone grosse appena sveglia!).
Insomma si parlava di OSSIGENO. Di come il nostro cervello: mio e suo, per
intenderci,
richieda
a intervalli regolari, ma sempre più ravvicinati, di uscire dalla ripetitività quotidiana
per andare incontro al nuovo.
Via dalle solite cose, dai ritmi, dalle costrizioni e ... perchè no, dalle solite
"beghinerie" che lentamente ci avviluppano, come tele di ragno e ci tolgono il
respiro.
Simona, cosi' si chiama,"E' UNA GRANDE", mi parlava dei congressi, a cui partecipa,
con una soddisfazione e una gioia palpabili.
Io assaporavo ,attraverso le sue parole, gli incontri, gli ambienti e le
persone stimolanti...che a volte, EBBENE SI'... fanno la "differenza".
Ricordo di aver provato un' esperienza sconvolgente quando sono andata a vedere
alcune tele del CARAVAGGIO, eccezionalmente esposte a Brera.
Mai avrei immaginato di venire catturata da un dipinto.
Non riuscivo a muovermi!
Non riuscivo a parlare!
Guardavo, completamente rapita , provando un' emozione immensa ma
inesprimibile.
LE GRANDI EMOZIONI NON TROVANO MAI PAROLE
ADEGUATE
E' proprio in situazioni del genere che mi rendo conto, che le cose di cui riempio la
vita, che mi fanno talvolta arrabbiare come una furia, non sono niente,
perchè noi siamo "altro"